displasia1L’arto posteriore del cane presenta una giunzione osteo cartilaginea di enorme importanza, si tratta del punto di raccordo tra la testa del femore ed una cavità’ pseudo circolare situata nell’osso dell’anca detta Acetabolo,tale struttura anatomica ,dotata di grande mobilita’ e’ detta Articolazione coxofemorale. In condizioni fisiologiche la testa del femore ci appare circolare e perfettamente adattata nella cavità Acetabolare, non e’ presente il benché minimo spazio tra i 2 capi articolari in maniera tale da rendere l’inter rima articolare pressoché virtuale. L’articolazione e’ ben tenuta salda sia da inserzioni muscolari che da veri e propri legamenti che la proteggono come un forte sacco:LA CAPSULA ARTICOLARE (questa non compare radio graficamente) (fig 1 fig 2) Il PERIODO CRITICO nello sviluppo dell’articolazione dell’anca e’ nei primi 2 mesi di vita, quando il tessuto osseo e’ ancora immaturo ed i legamenti che fissano il femore all’acetabolo sono ancora molto deboli. In questo periodo e nei mesi immediatamente successivi ,

IN TALUNI SOGGETTI, si verifica una dislocazione della testa femorale rispetto alla cavità’ acetabolare con conseguente carico articolare eccentrico che accompagnerà’ la crescita del cucciolo. Nel tempo la testa del femore non combaciando più’ perfettamente con la cavità’ del bacino realizza quel quadro anatomopatologico che si definisce DISPLASIA DELL’ANCA. L’anomalia del carico articolare determinerà’ un ritardo di sviluppo dell’Acetabolo ed un ispessimento del collo e della cartilagine della testa femorale, si succederanno quindi episodi artritici fino a realizzare un quadro finale di severa artrosi.(fig 3 fig 4). L’epoca di insorgenza della sintomatologia e’ estremamente variabile da soggetto a soggetto ed e’ molto dipendente dal grado di severità della displasia stessa: si andrà’ da casi quasi asintomatici in cui sporadicamente l’anca risulterà dolente solo dopo intenso esercizio fisico fino a casi in cui e’ manifesta zoppia (tipica l’andatura a lepre),in ogni caso il quadro generale diviene inesorabilmente ingravescente col passare del tempo.

LA DISPLASIA SI EREDITA, si trasmette cioè’ da genitori a figli ed a trasmetterla non sono solo soggetti manifestatamente affetti ma anche anche soggetti apparentemente sani. In questo caso si tratta di cani che hanno i geni della patologia nel proprio patrimonio genetico pur non manifestandola, PORTATORI. Studi recenti hanno dimostrato che nel determinismo della displasia esiste un GENE principale che “collabora “ con un centinaio di alleli a realizzare il quadro tipico della ereditarietà POLIGENICA MULTIFATTORIALE. Questa condizione e’ quindi facilmente aggravabile da fattori AMBIENTALI (EPIGENETICI), pertanto attenzione alle diete ipercaloriche e iperproteiche che potrebbero provocare nei cuccioli in accrescimento rapido un forte incremento ponderale; attenzione agli additivi alimentari contenenti CALCIO, potrebbero influire sullo sviluppo delle ossa lunghe (femore) e sulle cartilagini di accrescimento; attenzione ai carichi di lavoro esagerati in soggetti in piena crescita.displasia2
In sostanza se da 2 GENITORI AMMALATI E’ QUASI CERTO CHE LA PROGENIE SARA’DISPLASICA, da 2 GENITORI SANI IL RISCHIO SI POTREBBE RIDURRE ULTERIORMENTE CONTROLLANDO I FATTORI AMBIENTALI. Da uno studio accurato condotto da RIGHI (2002), da 2 GENITORI ESENTI la progenie sara’ colpita nel 37,5% dei casi, questa aumenta al 44,7% se uno dei 2 genitori e’ displasico, arriva all’84,1% se lo sono entrambi.

Quindi CONSIDERANDO CHE NON SEMPRE LA ZOPPIA E’ UN CHIARO INDICE DI DISPLASIA, COSI’ COME UNA CORRETTA ANDATURA NON E’ GARANZIA DI ESENZIONE, l’unico e solo mezzo che abbiamo, quantomeno per cercare di ridurre l’incidenza della malattia, consiste nel sottoporre gli eventuali riproduttori a controlli preventivi strumentali. Esistono varie metodiche di rilevazione con le quali si valuta la displasia dell’anca, tutte sfruttano l’esame radiologico.
1) WILLIS
2) OFA
3) PennHIP
4) Metodica FCI
Ci limiteremo per ovvi motivi pratici a descrivere le 2 tecniche praticate nel nostro territorio : FCI e PennHip
METODICA FCI

L’esame va condotto da veterinari abilitati ed esperti in questa pratica: il cane va profondamente sedato fino ad un completo rilassamento muscolare e mantenuto in decubito dorsale. I femori vanno estesi, iper ruotati internamente e tenuti paralleli alla colonna vertebrale, ponendo attenzione che il bacino sia parallelo al tavolo radiografico (si rimanda a testi specifici l’approfondimento della tecnica esecutiva delle lastre). In realtà una volta eseguita la radiografia, il veterinario non si limiterà’ ad osservarla, ma l’esame verrà spedito insieme ai documenti del cane ad una delle 2 Centrali di Lettura (CELEMASCHE o FSA).
Cercheremo di illustrare in modo molto semplice la modalita’ di analisi delle radiografie (calcolo dell’angolo di NORBERG –OLLSON)
Si immagini di usare un foglio di carta lucida sovrapponendolo alle radiografie e ricalcando in rosso il bordo dell’Acetabolo, mentre con un pennarello nero evidenziamo i margini distali (laterali) dello stesso ( fig 5). Ricaviamo il centro della testa del femore e colleghiamola con una retta al margine laterale dell’acetabolo (fig 6) potremo calcolare cosi’ l’angolo di NORBERG-OLLSON. In un’anca nella norma, secondo tale metodica, questo angolo misurerà circa 105°, più quest’angolo tenderà ad essere acuto (100°- 95° per es ) più si considererà l’anca progressivamente displasica (in sostanza la testa del femore tenderà ad allontanarsi dal suo alloggio nell’acetabolo).

displasia3La METODICA FCI non si basa solo su criteri di analisi fisici (angolari) ma anche su CRITERI FISIOLOGICI.
1) Testa e collo del femore devono avere un aspetto normale (testa del femore ben sferica, evidenti i contorni dell’acetabolo)
2) L’acetabolo deve avere una cavita’ ben marcata
3) Deve essere ben evidente il contorno della cavità articolare
4) Simmetria del bacino

Osservando quindi tutti i parametri si ricava la classificazione FCI (fig 7)
GRADO A (HD 0/HD-) Nessun grado di displasia, testa del femore ed acetabolo congruenti, spazio articolare netto ed uniforme, ANGOLO ACETABOLARE SECONDO NORBERG 105° o superiore. Quando il bordo cranio laterale circonda la testa del femore in direzione cranio caudale la conformazione articolare viene definita ECCELLENTE A 1
GRADO B ( HD1/HD+/- )QUASI NORMALE, la testa del femore e l’acetabolo appaiono leggermente incongruenti e l’ ANGOLO ACETABOLARE SECONDO NORBERG e’ circa 105° oppure il centro della testa del femore si trova medialmente al bordo acetabolare dorsale con congruità tra i capi articolari.
GRADO C (HD2/HD+) LEGGERA DISPLASIA. Incongruenza tra la testa del femore ed acetabolo, ANGOLO ACETABOLARE SECONDO SECONDO NORBERG circa 100°, i suoi contorni sono appiattiti. Possono essere presenti segni minori di modificazioni osteoartrosiche a carico del margine acetabolare o della testa del femore.
GRADO D (HD3/HD++)MEDIA DISPLASIA, evidente incongruenza tra la testa del femore ed acetabolo ,segni di sub lussazione, ANGOLO ACETABOLARE SECONDO NORBERG superiore a 90°. Appiattimento della testa del femore ed osteoartrosi evidente
GRADO E (HD4/HD++++) Presenti marcate modificazioni di tipo displastico delle anche, evidente lussazione ANGOLO ACETABOLARE SECONDO NORBERG inferiore a 90°, marcato appiattimento dell’acetabolo, deformazione della testa del femore (a forma di fungo o piatta) marcata osteoartrosi.
Va da se che una lettura cosi’approfondita possa essere compiuta solo da professionisti abilitati operanti presso strutture specializzate e riconosciute.displasia4

METODO PennHip
PennHip sta per University of Pennsylvania Improvement Program, si tratta in buona sostanza di un progetto scientifico atto a migliorare la diagnosi precoce della displasia dell’anca. E’ una metodica che si discosta dalle altre perché da primaria importanza alla lassità legamentosa, questa intuizione si deve a Gail Smith,1983. Oggi sono passati più di 30 anni dall'introduzione di questa tecnica che può essere praticata solo da veterinari accreditati da corsi di formazione qualificanti che, a quanto ci consta, si tengono negli Stati Uniti. Il cucciolo a sole 16 settimane, previa sedazione, viene sottoposto a 3 radiografie, la prima, definita di estensione, prevede il cane lastrato nella stessa posizione prevista da metodo FCI, le seguenti 2 lastre sono dette una “di compressione” e l’altra “di distrazione” (si ottiene in tal modo il valore della lassita’ legamentosa, fattore fondamentale secondo Gail Smith nel determinismo della displasia )(fig 8).
La prima delle 3 radiografie (FCI METODICA), secondo i sostenitori della tecnica PennHip, essendo eseguita con gli arti estesi e ruotati spingerebbe comunque la testa femorale nell’acetabolo mascherando una eventuale lassità legamentosa,(viene comunque eseguita ai fini della valutazione di una possibile degenerazione artrosica). La perfetta congruità tra femore ed acetabolo sarebbe invece evidenziata esclusivamente dalla 2 lastra eseguita in compressione. La 3° radiografia viene eseguita utilizzando un apposito distrattore regolabile che permette, modulando le forze applicate, di allontanare la testa del femore dall’acetabolo. L’unita’ di misura per valutare la lassità articolare e’ detta INDICE DI DISTRAZIONE (D.I.), più e’ elevato più il soggetto tenderà a sviluppare una patologia all'anca.
NELLA NORMA DI= o < a 0,3
A RISCHIO DI tra 0,3 e 0,6
ALTISSIMO RISCHIO DI = o > di 0,7.

displasia5Per comprendere bene questi valori bisogna intenderli come misurazioni percentuali: un femore che, se distratto, si allontana dall’acetabolo di un DI di 0,3,indica che il 30% del diametro della sua testa ha abbandonato la cavità e cosi’ via (fig 9).
La displasia dell’anca fu descritta per la prima volta nell’Angel Memorial Veterinary Hospital di Boston nel 1930, Norberg ed Ollson cominciarono ad occuparsene nel 1966, ai giorni nostri costituisce il più comune problema ereditario nella stragrande maggioranza delle razze conosciute (le uniche che non ne sono afflitte sono con ogni probabilità quelle dove non vengono effettuati controlli). Da oltre 30 anni, nel tentativo di diminuire l’incidenza di tale patologia, sono state adottate misure preventive atte a limitarne la diffusione. Il grafico (fig 10), mostra le razze più esposte, risulta evidente, con poche eccezioni, che i soggetti più esposti sono quelli di taglia grande e gigante.Come già ricordato, per il controllo di questa patologia assecondando la metodica FCI, esistono delle Centrali di Lettura Ufficiali (CELEMASCHE –FSA) che agiscono nel pieno rispetto della ratifica FCI di Dortmund (1991) e della WSAVA (LONDRA 1994) e conseguenzialmente secondo le esigenze espresse dall’ENCI.
(SI LEGGA IL REGOLAMENTO INTERNAZIONALE DI ALLEVAMENTO FCI ,Preambolo punto1 comma 4 e LA DISCIPLINARE PER IL CONTROLLO UFFICIALE DELLA DISPLASIA DELL’ANCA DEI CANI ISCRITTI AL LIBRO GENEALOGICO).

E’ interessante notare (fig 10) che tra le razze sottoposte a controllo per i cani di grossa taglia l’eta’ minima per la radiografia si sposta da 12 a 18 mesi e che per molte di queste si accetta il grado C. La metodica FCI, in quasi tutte le nazioni europee, qualche risultato sembra lo abbia dato, per es. nel Pastore Tedesco si e’ passati da una incidenza di displasia del 33% nel 1976 al 20% nel 1992 e pare si stia ancora riducendo.displasia6
Non e’ compito di questo articolo stabilire quale sia la metodica più attendibile ne questa e’ la sede per discutere se la prevenzione riuscirà mai a debellare la malattia. Come da premessa non abbiamo descritto tutte le metodiche e se ci siamo dilungati di più sulla Tecnica FCI è a causa della sua vasta diffusione e la sua adozione da parte dell’ENCI. Per completezza è comunque doveroso ritornare brevemente sulla metodica PennHip, considerando che nel mondo si sta rapidamente diffondendo (in Australia si e’ arrivati al 5° anno di sperimentazione, ed in Inghilterra, patria del metodo Willis, e’ stata approvata dalla Associazione Veterinari). Oggi comprende un network di professionisti abilitati sparsi in tutto il mondo che sono collegati alla centrale di lettura presso il PennHip Analysis Center dove i risultati vengono registrati in un database continuamente aggiornato. In Italia attualmente sono autorizzati 2 centri veterinari, uno a Roma ed uno a Torino ( più di qualcuno se ne è già’ servito). Si spera che nel futuro il nostro territorio sia più rappresentato per migliorare la diffusione di un metodo che è ovunque considerato innovativo ed efficace.

Dopo questo breve excursus che non ha evidentemente alcuna pretesa se non quella di aiutare i neofiti ad avere qualche nozione in più su una delle più gravi ed invalidanti patologie che possono affliggere i nostri amici a 4 zampe, rendiamo noto che abbiamo contattato telefonicamente Celemasche, l’ente che si occupa delle lastre di anche e gomiti di soggetti appartenenti a razze riconosciute da FCI ed ENCI. Orbene ci è stato suggerito di rivolgerci a medici veterinari con loro convenzionat i(il cui elenco e’ presente sul sito), questi dopo aver lastrato i nostri Am Bull trasmetteranno le lastre al centro di Lettura, questo non potrà certamente fornire certificazione recante timbro FCI (la nostra e’ una razza non riconosciuta da tale federazione), ma POTRA’ TRASMETTERE L’ESITO DELLA LETTURA AL VETERINARIO CHE HA EFFETTUATO LE RADIOGRAFIE E QUEST’ULTIMO POTRA’ A SUA VOLTA RILASCIARE CERTIFICAZIONE ATTRESTANTE L’ESITO (si spera sempre favorevole).
Per coloro che vogliano servirsi della Metodologia PennHip l’iter e’ piu’ semplice, infatti le Centrali di Lettura statunitensi non hanno problemi a rilasciare certificazione.

Concludiamo con un consiglio, oltre che un auspicio per coloro i quali producono cucciolate destinate alla vendita. Sul punto e’ opportuno premettere che solitamente chi acquista un cucciolo compie una scelta consapevole oltre che un vero e proprio atto di amore poiché di li a poco condividerà vita e spazi con colui che diverrà a tutti gli effetti un nuovo membro della famiglia. Logica conseguenza è la nascita di un progressivo legame affettivo con il cane.Pertanto, sofferenze patite dal nostro animale da compagnia divengono sovente uno shock per il proprietario e tutta la famiglia, cerchiamo quindi di selezionare con coscienza ed amore proseguendo come unico fine il bene della razza, in modo da tutelare (nei limiti di quanto è possibile chiedere ad un allevatore) chi acquista un cane con la convinzione di affidarsi a persone serie e competenti.
Da ultimo riteniamo doveroso sottolineare che chi produce abitualmente cucciolate è tenuto ad osservare una condotta diligente sin dalla scelta dei riproduttori, perché laddove emergessero patologie a carico dei cuccioli, in qualche modo riconducibile a presunti errori o leggerezze compiute dal breeder in fase di selezione, ecco che a carico di costui POTREBBE cominciare a delinearsi lo spettro di una azione legale con richiesta di risarcimento per varie voci di danno.

displasia7Quindi per ciò che riguarda la displasia (ma anche per patologie relative all’apparato cardio-circolatorio), l’invito e’ quello di procedere all'accoppiamento solo dopo aver compiuto determinati esami in grado di escludere (almeno nei riproduttori, e dove possibile anche nei genitori di questi ultimi) la presenza della patologia in oggetto ed essersi fatti rilasciare idonea certificazione veterinaria. Sara’ utile anche consegnare al proprietario del cucciolo copia conforme all'originale del referto medico di lettura delle lastre, attestante assenza di displasia nei genitori dello stesso.Tutto questo perché in caso di azione legale intentata da un proprietario colpito da displasia, l’allevatore potrà sempre dimostrare la propria serietà ed “alleggerire” di molto la propria posizione in un eventuale giudizio se sarà in grado di provare “di essere stato diligente”, dimostrando di aver fatto tutto quanto in proprio potere al fine di scongiurare l’insorgere della patologia in oggetto.

Note Bibliografiche
Displasia Fatti e Misfatti .Carlo Colafranceschi
Sofia Malm:Breeding for Improved Hip and Elbow Health in Swedish Dogs
Paolo Piccinini :Nuove frontiere della displasia dell’anca
La displasia congenita dell’anca del cane:Clinica Ortopedica G. Gaslini UN Genova
FONTI DI SPUNTO
Dalla rete
Boxer web.it-Displasia dell’anca
All.Fossombrone Gli Angoli di Norberg-Ollson
Displasia dell’anca –HD-Golden Retrievers World
Classificazione FCI della displasia dell’anca-FSA
Displasia(HD/ED/)C.I.A.B.S.
Disciplinare per il controllo ufficiale della displasia dell’anca…ENCI
Cane da pastore tedesco info / per il neofita le displasia dell’anca
German Shepherd Work line | Displasia
PennHip Home www.Pennhip.org
FSA Le Displasie Articolari